Sabato mattina inizia con la fragorosa partecipazione degli studenti ai laboratori di RiciclaMente, a Palazzo Paolo V: il laboratorio “Aspettando il Natale” con Fiore Ranauro (artigiano, giardiniere), Tea Marciano (scenografa) e Tina Iannella (onlus "Il bambino incompreso") per insegnare a guardare gli oggetti non solo per quello che sono ma anche per quello che potrebbero diventare (si realizzeranno decorazioni floreali, addobbi per l’Albero e ghirlande con bottiglie di plastica riciclate e rotoli di cartone recuperati nelle scuole); il RicicLab (Progetto “NON + Leonia”) di Brunella Festa, Carla De Oliveira e Fulvia Mazzarelli; il laboratorio “Ecocosmesi Creativa: non solo trucchi!” con la biotecnologa Alessandra Miraglia (ai partecipanti sarà insegnato ad autoprodursi con facilità dentifrici, deodoranti, stick per le labbra efficaci, economici e salutari. Particolare attenzione sarà riservata all’utilizzo di prodotti a chilometro zero).

Alle 10.30 si terrà il convegno “Il riciclo: Istruzione per l’uso e cucina del riuso” con interventi di Raffaele Del Vecchio (Assessore alla cultura e vice sindaco del Comune di Benevento), Lucio Lonardo (Presidente “Asia” Benevento), Michele Buonomo (Presidente “Legambiente” Campania), Fabio Costarella (Responsabile area Sud “Comieco”), Antonio Campese (Presidente della Camera di Commercio di Benevento), Angelo Marcucci (Provveditore agli Studi di Benevento), Nicola Cicchella (Presidente associazione “Beneslan”) e Luigi Mottola (Dirigente scolastico Istituto Alberghiero “Le Streghe”).

Parlando di cucina, l’attenzione si sposterà sui fornelli e sui giovani talenti dell’Istituto Alberghiero “Le Streghe, guidati dal Prof. Arturo Iengo. La “zuppa della Strega”, la cui degustazione è prevista alle 12.00, è un esempio della cucina povera nostrana, che inventava metodi per cucinare avanzi e scarti, riciclando in cucina. «Si parte di qua per un'indagine sullo spreco – spiega il Prof. Arturo Iengo – La cultura dello spreco nasce con la società industriale, con l'instaurarsi della società dei consumi, ma a livello domestico è sempre esistita nella nostra tradizione gastronomica un'economia del recupero. Tutti i ricettari più importanti prevedevano piatti di recupero: polpette, polpettoni, ribollite. Il cibo inteso non in funzione del singolo pasto, ma di più pasti.

L'arte di riutilizzare gli avanzi della mensa si sviluppa con la necessità di riutilizzare quanto avanzato dopo le grandi festa comandate. Un pezzo di pane raffermo dove finisce? Nel Medioevo le regole monastiche prevedevano che, con gli avanzi del pane, alla fine della settimana si preparava una torta. Esisteva, e forse in alcune famiglie esiste ancora, un'economia della settimana. Pensare al riciclo in cucina significa pensare oltre la logica del pasto singolo.»

Sabato pomeriggio, alle ore 16.30, si terrà la premiazione del concorso “Un chiodo fisso per il legno”, indetto da “Relegno” in collaborazione con “ArtètEco” per stimolare la progettazione di espositori in grado di essere destinati, dopo l'utilizzo primario, ad altre finalità e impieghi. Rigore della fantasia, semplicità di esecuzione ed eco-sostenibilità sono i requisiti fondamentali delle opere selezionate dalla giuria presieduta da Alfonso Morone (designer, Università Federico II di Napoli).

A seguire, alle 17.30, vi sarà la premiazione del concorso fotografico “Cartolina d’Autore 2014” con tema “Immagina due fiumi…”. Il Calore e il Sabato che hanno segnato la nascita della storia di Benevento sono circondati da una certa indifferenza, questa la constatazione da cui parte il contest. Ai partecipanti al concorso è stato chiesto di “riciclare” i fiumi “scartati” della provincia di Benevento trasformandoli in nuove immagini che costituiranno di calendario di ArtètEco 2015. Durante la premiazione, parola alla presidente della giuria di Cartolina d’Autore Daniela Caserta e interventi sullo stato dei fiumi cittadini di Roberto Pellino (geologo, fondatore dell’associazione Lerka Minerka) e Marcello Stefanucci (delegato Lipu-Birdlife Italia di Benevento).