Riciclamente "Design e disegni Made in Sud"

Inserito il 04 Dicembre 2014

La manifestazione “RiciclaMente”, organizzata dall’agenzia “ArtètEco” in collaborazione con l’associazione “Arcarte” e l’Asia di Benevento, è iniziata venerdì 28 novembre con il convegno “Design e disegni Made in Sud”, nato da una felice intesa tra l’organizzazione e l’Ordine degli Architetti di Benevento.

Il confronto ha registrato un’ampia partecipazione di architetti dell’Ordine e l’intervento del presidente Michele Orsillo. Il tema della sostenibilità nella progettazione, dal green design alla bioarchitettura, è stato sviscerato dal designer Alfonso Morone (Dipartimento di Architettura - Università degli Studi di Napoli Federico II) e dall’architetto Angelo Verderosa (Fondazione italiana di bioarchitettura).

«Si tratta di un tema che attraversa le discipline coinvolgendo, da sempre, l'architettura nelle sue diverse scale, da quella urbanistica alla dimensione più minuta degli interni, ma che ha nella produzione industriale la più diffusa applicazione – ha spiegato Morone – Se, infatti, l’industrializzazione è vista come la principale causa dei problemi ambientali planetari, è proprio dalla cultura industriale che si attendono delle vie d’uscita verso una sostenibilità che non coincida con la semplice privazione.» L’intervento "Second Life: pratiche di riuso e nascita di una nuova estetica del riciclo" ha dunque affrontato le origini storiche del riciclo architettonico ed urbano, esponendo alcuni casi esemplari di progettazione integrata in cui il concetto di riuso coinvolge sia la dimensione spaziale che quella di prodotto, sino a configurare nuovi canoni qualitativi complessivi.

Verderosa ha invece portato esempi di riuso degli antichi borghi irpini, spiegando com’è possibile vincolare da contratto le imprese a riciclare i materiali costruttivi del luogo anziché importarne di nuovi dall’esterno provocando falsi storici ed estetici, danni economici e ambientali (considerazioni raccolte in “Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia. Manuale delle tecniche di intervento”, De Angelis Editore, liberamente scaricabile sul blog dell’architetto).

Relazionando su “Recupero e riuso dei Borghi della Terminio-Cervialto”, di fondo, l’architetto ha esposto un concetto di restauro architettonico allargato che, partendo da un’attenzione al paesaggio che si riverbera sin nel più piccolo frammento di tegola, passa a un’idea di riciclo degli spazi permeata da ragioni strutturali ed esistenziali. Un concetto di riuso dei borghi fondato su una progettualità ad ampio raggio, che non si attesti al momento del risanamento strutturale ma prosegua incoraggiando una frequentazione sostenibile del sito. Tra gli esempi addotti da Verderosa, il restauro dell’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, oggi importante centro turistico.

 

 

 

 

 

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